La
teoria del caso dice “Sensibilità alle condizioni iniziali,
imprevedibilità, ed evoluzione”. Lorenz afferma che un battito
d'ali di una farfalla in Brasile può scatenare un uragano nel Texas;
il che significa che una variazione anche piccola può nel corso del
tempo provocare grandi conseguenze. Con questa teoria posso
racchiudere gli avvenimenti di questo ultimo anno. Inizialmente nella
premessa avevo raccontato come le cose con mio marito non andavano
bene e stavo cercando di trovare la forza di trovare una soluzione o
più drasticamente di lasciarlo e di riuscire a cavarmela con le mie
forze; d'altronde lo avevo sempre fatto. Con tutti questi pensieri
nella mia testa mai avrei pensato che un mese e mezzo dopo la morte
di mio padre sarebbe venuto a mancare anche mio marito, lasciandomi
in uno stato di dolore e confusione e sensi di colpa. Confusione
perché non avrei più dovuto prendere una decisione e senso di colpa
perché mi sono sentita in difetto nel non aver chiarito prima la
situazione. Adesso mi ritrovo da sola con mia figlia e non è facile
affrontare tutti i problemi della vita cercando di andare avanti
giorno dopo giorno. Se penso al futuro sono terrorizzata quindi cerco
di farmi forza e mi auguro che la mia vita possa cambiare in meglio
anche perché sono convinta che ognuno è artefice del proprio
destino; quindi adesso sta a me prendere in mano la mia vita e
cercare di creare qualcosa di buono per me e per mia figlia. Facile a
dirsi ma sono convinta che facendo dei piccoli passi alla volta e
pensando positivo, io che me la sono sempre cavata da sola, ce la
posso fare. Proprio per questo mi rifaccio alla teoria del caos che
se un piccolo evento può causare grandi conseguenze, una piccola
decisione o una piccola azione possono portare nel tempo ad un
cambiamento positivo. Quindi è giusto impegnarsi per migliorare le
cose e dire io non ce la faccio non ha scusanti, perché se ci si
arrende allora che cosa ci rimane della nostra dignità?
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