Si
viaggia per differenti occasioni: per lavoro, per le feste, per
vacanza, per dovere, per studio, per divertirsi, per scoprire, per
curiosità.... Si fanno viaggi organizzati o si parte senza un posto
dove dormire o una meta. La possibilità di vedere luoghi sconosciuti
con le loro tradizioni e culture, sia che si resti in Italia o si
vada all'estero, è la cosa che mi affascina di più. Sin da piccola
sono stata sempre abituata a viaggiare, dato che ogni fine settimana
i miei genitori non ci facevano andare a scuola il Sabato e ci
portano in giro per tutto il weekend. Con i miei fratelli quanto ci
siamo divertiti a scoprire il modo e a saltare sui letti degli
alberghi dove dormivamo senza essere controllati da nessuno. Fare la
valigia è sempre stato un divertimento perché era la preparazione
al viaggio, era la certezza che si stava partendo. Ho viaggiato in
auto, in pullman, in aereo, in treno e a piedi; ed il treno è quello
che preferisco di più perché il fascino delle stazioni mi ha sempre
incuriosito. Conoscere nuove persone che viaggiano come te e ti
raccontano le loro esperienze è una delle cose più divertenti, poi
l'odore dei posti che si visitano o nuovi tipi di mangiare; quante
cose nuove si imparano. Sono una fan di ogni tipo di viaggio, mi
adatto in tutte le occasioni perché quando sono in giro posso
tranquillamente lasciare a casa tutte le comodità. Se avessi soldi,
tempo e qualcuno come me a cui piace viaggiare non starei ferma un
attimo, in ogni momento organizzerei qualcosa, non mi tirerei mai
indietro. Ho conosciuto e ho viaggiato con gente che non faceva altro
che lamentarsi in continuazione di qualsiasi cosa. Beh non c'è cosa
peggiore di avere un compagno così, alla fine riesce a mettere di
cattivo umore anche te. Quindi vi consiglio di partire con qualcuno
che ha i vostri stessi interessi altrimenti rischierete di volerlo
abbandonare da qualche parte durante il corso del viaggio e vi
assicuro non è una cosa carina da fare. Ricordatevi che ogni viaggio
e a se, quindi cercate di assaporare ogni momento, rilassatevi e
godetevi i posti che state visitando sicuri di tornare a casa
arricchiti da ogni nuova esperienza. E voi che tipo di viaggiatori
siete?
Tutto quello che ci succede è causale o lo possiamo decidere. Si può provare a cambiare la nostra vita o tutto quello che facciamo alla fine è vano?
martedì 29 dicembre 2015
lunedì 21 dicembre 2015
Natale
Le
luci, i colori , i profumi, i regali... Natale è magia. Gli odori
della cucina della nonna che ti svegliavano la mattina presto, la
neve, il camino acceso. Quanti bei ricordi che ho dei natali passati,
iniziavo un mese prima a preparare l'albero, a cercare i regali
perfetti e a creare quell'atmosfera che con tristezza alla fine la
Befana si portava via il 6 Gennaio. Mi ricorderò sempre tutte le
volte che mio papà mi portava a Piazza Navona, rimanevo per ore
incollata con il naso sulle vetrine di quello splendido negozio pieno
di case delle bambole, peluche e giocattoli legno. Fantasticavo
sempre che un giorno Babbo Natale mi potesse portare la più bella e
grande casa delle bambole, tutta arredata e illuminata. Oppure girare
a Napoli a San Gregorio Armeno per la via dei presepi ed ogni anno
scegliere una nuova statuina da aggiungere al presepe. Quante volte
con tutta la famiglia ci siamo riuniti a Firenze per la vigilia e il
pranzo di Natale con tutti i miei cugini e ne abbiamo combinate di
cotte e di crude. Non scorderò mai le recite e le poesie che ci
costringevano a fare durante i pranzi o mio nonno che mi insegnava
tutti i giochi possibili con le carte. Le lunghe tombolate con numeri
sbagliati e i nonni sordi che dimenticavano di aggiungere i fagioli o
le bucce del mandarino. Le contrattazioni al Mercante in Fiera che
sfioravano le litigate o il pandoro caldo ripieno di gelato; le due
settimane di vacanze da scuola. Lasciare latte, biscotti e carote
per Babbo Natale e le sue renne e ritrovare la mattina del 25 tutto
divorato e i regali sotto l'albero; quei pochi giochi tanto
desiderati ed aspettati per tutto l'anno. Erano Natali semplici ma
pieni di allegria, erano momenti magici per una bambina sognatrice
come me che si guardava intorno con aria stupita e felice e pensava a
quanto fosse meravigliosa la vita. Sono infinitamente grata ai miei
genitori che si sono sempre prodigati per non farmi mancare niente e
per aver reso tutti i miei Natali speciali. Anche se adesso sono
cresciuta ed il Natale è diventato un giorno come un altro sono
felice però di poterlo rivivere negli occhi di mia figlia che
speranzosa attende con ansia la notte di Natale. Ne approfitto per
augurare a tutti un Felice Natale.
lunedì 14 dicembre 2015
L'amicizia
Sin
da quando sono piccola ho sempre ritenuto che le amicizie sono
importanti, quelle vere, quelle che rimangano nel tempo nonostante si
cresca e si cambi. I primi amici sono quelli della porta accanto o
dei primi anni di scuola, quelli delle prime bravate e delle
confidenze più intime. Poi si inizia a crescere e arrivano nuovi
amici ed alcuni di quelli vecchi si perdono per la strada. Quante
gioie e dolori danno le amicizie se uno ci crede veramente; non è
facile donarsi totalmente ad un altra persona sperando che questa
ricambi allo stesso modo o che sia sempre pronta e disponibile per
te. Gli amici quelli veri, che ti rimangono a fianco nel tempo, sono
pochi anzi pochissimi e tante volte senza rendersene conto ti
deludono e ti fanno soffrire. In questo ultimo periodo mi sono resa
conto di quante persone che ritenevo amiche si sono dileguate e non
si sono più fatte sentire, mentre altre che nemmeno conoscevo si
sono interessate ai miei problemi e mi sono state vicino. Allora mi
chiedo se sono solo io che credo in certi valori e mi do con tutta me
stessa agli altri o se chiedo troppo e rimango delusa perché ho
delle aspettative troppo alte. Non ho mai chiesto di avere un
trattamento di riguardo per tutto quello che mi è successo, anzi non
mi piace farmi vedere triste e farmi consolare dagli altri.
Preferisco sfogare il mio dolore in privato senza mettere in
imbarazzo nessuno, perché dai diciamocelo, a nessuno fa piacere
dover consolare chi ti sta accanto facendoci contagiare un po dal suo
dolore, perché fino a che certe cose non ti capitano di persona è
facile essere menefreghisti e far finta di non capire. Ci sono quelle
amicizie che pretendono da te un contratto scritto dove qualsiasi
cosa fai la devi fare per forza con loro; mentre altre che magari non
vedi quasi mai o ti ci senti poco, però ogni volta è come si vi
foste lasciati da lì. Le seconde sono quelle che preferisco perché
in qualsiasi momento loro per te ci sono e non ti fanno pesare il
fatto che magari alcuni periodi sei più impegnato e non gli puoi
dedicare tutto il tuo tempo. Di questo tipo di amicizie ne ho diverse
e sono quelle che mi porto da quando sono piccola, non abitano vicino
a me ma sparse per il mondo e sono sempre nel mio cuore. Inoltre ci
sono amicizie che nascono così per caso e si trasformano in
relazioni e se vanno a finire bene sono amicizie speciali, perché
non c'è cosa più bella che il tuo compagno sia anche il tuo
migliore amico. In conclusione chiedo a voi che rapporto avete con i
vostri amici?
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